sabato 1 febbraio 2014

L'EDUCAZIONE EMOTIVA CLASSE '80-'85 (ovvero...ma Marco Masini alla fine portava sfiga, si o no?)

EPISODIO II

{L’infanzia che tramonta col Titanic}

A scuola iniziano le prime curiosità, le prime amicizie.Si consumano fra l’ora di ginnastica, la gita e il tragitto casa-scuola/scuola-casa. Scambiamoci le figurine, ti vuoi mettere con me? Metti la ics (Sì, No, Forse). In fila per due, mano nella mano, oddio m’ha preso la mano.

Se nel decennio precedente esisteva il picciolo della mela, negli anni ’90 sviluppi il metodo scientifico de “la carta della Brooklyn”: a te piace Andrea, ma nella parola Brooklyn non c’è la lettera A. Diciamo la stessa parola, flick o flock, ti fischiano le orecchie, chiedi alla tua vicina di banco un numero: 8. abcdefgh… noooo H, il metodo non fallisce mai, ma non conosco nessuno che si chiama con la H! Destino avverso, ma perché???

T’innamorerai,certo non di me(Masini c'aveva capito tutto, perché la sua bella voleva il suo trucido "bastardo", non certo lui, il povero sfigato piagnone!). Tieni il tempo, nord sud ovest est, gli amici del muretto e i quadernini. Giochi a nascondino, cerchi un luogo appartato con quello che ti piace, proprio lui, il più spericolato, il bulletto del quartiere, quello che a carnevale abbatte le imposizioni genitoriali (di dubbia utilità) delle solite maschere batman-indiano-principe azzurro-pagliaccio per travestirsi da punk (ormai gli anni novanta sono penetrati anche nelle coscienze). È grazie a lui che ti procuri la prima cicatrice (fisica), era certo che vi sareste fatti male su quel muro col filo spinato… eppure tu l’hai seguito, per dimostrare che sei ganza anche tu e che sei la “donna” giusta per lui. Ovviamente questa tipologia di ragazzino non si rende conto che esisti, senza cura nemmeno ti tratta per non indebolire la sua figura di leader (malattia che in alcuni casi si perpetua drammaticamente negli anni). Egli conosce la possibilità dell’avvicinamento impegnato eterosessuale, ma lo considera una cosa futura e da schiappe (come sopra).

Non ti dimenticare che nessuno può mettere Baby in un angolo. Richard Gere può renderti una principessa molto moderna ma che al contempo ha un qualcosa con sé di Cenerentola, non importa la tua estrazione sociale, non importa il tuo lavoro. Quindi fai ammenda dei tuoi sbagli e, guardando la cicatrice a mo’ di monito, cambi passo. Tom Cruise è un top gun [appunto] e carpe diem ti mette nell’ordine delle idee che anche tu avrai un professore come Robin Williams prima o poi. Frequenti le medie e con lo sviluppo fisico, arriva già la sindrome da sognatrice intellettuale: sai che sposerai Simon Le Bon la settimana successiva, lo tradirai con Nek, poi Robbie dei Take That scriverà per te un vero e proprio sonetto. Provi a cercare dentro di te un qualche talento musicale partecipando all’orchestra della scuola, ma non c’è trippa per gatti. Dovrai accontentarti solo di quella che sei per far colpo sul tipo che ti piace.

La musicassetta sempre inserita nello stereo nell’eventualità che la radio passi un grande pezzo dei Queen o l’ultimo singolo di Bono Vox, in the name of love! Ci metti due mesi per realizzare una compilation di tue canzoni preferite e poi hai due scelte: o la regali al ragazzetto coetaneo come segno di amicizia (colui che tu non caghi se ti caga, ma se non ti caga lui è la fine) o la doni in falso segno di modesta ammirazione a quello che ha 5 anni più di te e ha già la patente (come se potesse insegnarti a pomiciare). In sostanza, regali una cosa tanto cara nel tipico paradossale meccanismo pre-adolescenziale del “dono agli altri perché sono figa e altruista, ma in realtà lo faccio per affermare il mio ego strasmisurato, facendo finta di essere sibillina con l’oggetto del mio desiderio, ma in realtà ho la pretesa di avere una freccia illuminata sopra la testa con scritto "io sono qui”.

Cioè, coi poster dei Backstreet Boys, i servizi pieni di contenuti, i relativi trucchi in regalo sono i diretti derivati del petrolio, chissà quale allergia svilupperai. “Ti sei baciata con Luca?” “Se ti bacia con gli occhi chiusi vuol dire che ti ama davvero”. Che poi sta lingua dove va messa… è un po’ un mistero.
Poi la grande scelta: Dylan o Brandon? Dylan. Non hai dubbi, è lui l’uomo della tua vita. Ricco e ribelle, intelligenza sprecata, cattivo ragazzo e grande amante. Non finiscono mai le moto e le macchine con le sbandate sui binari della buona condotta. E ti convinci di essere Kelly[per molti e lunghi anni, NdS], anzi, inizi a tingerti i capelli[idem].

Siamo nel ’98 e accade qualcosa di sensazionale, qualcosa che ti cambia come niente ti ha cambiato prima: Leonardo Di Caprio. È il Titanic che ti traghetta verso la fase successiva dell’educazione emotiva. E mentre lo fa, ti educa, perché ti insegna ad amare, caro indimenticabile Jack Dawson!

__________________________________________________________*Potty*


A domani con l’ultima puntata della trilogia! 

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